L' I.C.C. Silvio Pellico



L' I.C.C. Silvio Pellico

 
partecipa al progetto CANTIERE in RE-TE in virtù dello specifico ruolo agito sul territorio di Vedano Olona con alunni adolescenti che frequentano la Scuola Secondaria di I grado statale e i laboratori di riabilitazione psico-educativa de La Nostra Famiglia.
Insegnanti, educatori e specialisti saranno coordinati dai rispettivi dirigenti che garantiranno il dovuto raccordo con i partners componenti la rete e con l’Associazione Capofila.
Le attività di volontariato che attengono a ICC costituito da 40h sono su figure ATA che supporteranno i ragazzi.
 
 

1 commento:

  1. “Cantieri in rete, l’arte dell’accoglienza” è il titolo del convegno tenutosi il 20 ottobre 2012 presso l’aula polivalente della scuola “Silvio Pellico” di Vedano. Vi hanno partecipato le autorità locali, i rappresentanti di varie associazioni di volontariato che operano sul territorio, gli operatori di alcune attività educative e laboratoriali programmate dalla scuola per questo anno scolastico. La dirigente, dottoressa Marisa Bellei, ha intrapreso infatti una fruttuosa collaborazione con la parrocchia e le seguenti associazioni: “Il Melograno”, “I Ragazzi del ‘53”, “La casa di Betania”, “Figli per sempre”, il “C.A.G.”, “L’Aquilone”, molte facenti parte del CESVOV (Centro di servizi per il volontariato della provincia di Varese). L’iniziativa è nata dal progetto che prevede la visita e lo svolgimento di varie attività laboratoriali legate all’orticultura, che alcuni ragazzi dell’Istituto Pellico realizzeranno presso la villa Monetti. Questa residenza infatti, è stata donata dalla famiglia Monetti all’Istituto di suore “Gesù Redentore”, rappresentato dalla persona di suor Teresa Gospar. Le religiose hanno aperto una casa famiglia dove vengono ospitate famiglie e giovani in difficoltà. Qui essi, possono trovare un ambiente sereno, accogliente, collaborativo, sorretto dalla presenza di numerosi volontari attivi e generosi nel donare tempo, competenze, risorse, a tutti coloro che ne hanno bisogno. Come ha detto Luciano Battistella:“Ognuno di noi faccia qualcosa, perché tante piccole cose, messe insieme, formano una grande cosa”. Il moderatore del convegno, il signor Saverio Montagna, ha presentato ed introdotto i numerosi discorsi tenuti dai vari partecipanti. Il sindaco Baroffio ha sottolineato l’importanza di creare sinergie tra le istituzioni pubbliche e quelle private, al fine di ottimizzare le risorse e creare a Vedano una comunità- famiglia fattiva. Don Roberto Verga ha offerto uno spunto di riflessione partendo dall’immagine dell’ “L’Urlo” di Munch: “Essere sensibili al grido soffocato da chili di macerie, liberare l’urlo per udirlo. Mettersi in ascolto del grido”- è l’invito del parroco. Suor Giusy ha spiegato come si svolge la vita quotidiana dei residenti presso villa Monetti e le iniziative educative che vengono promosse nel corso dell’ anno. “La sedia e la pipa” di Van Gogh, “Fontaine” di Duchamp, “Attesa” di Fontana, sono le immagini – stimolo, commentate da uno degli operatori che gestirà il laboratorio di arte – terapia, promosso per alcuni studenti dell’Istituto “S. Pellico”. Presso villa Monetti i volontari prepareranno sempre il camino acceso, a significare il calore familiare presente in questa casa colma di luce, di verde, di ricordi familiari, di gente in festa, pronta all’accoglienza. Il convegno è stata dunque una grande occasione di conoscenza, di confronto, di riflessione sul mondo del volontariato, sugli aspetti educativi del progetto in allestimento, sulla costruzione del bene comune. Agli studenti dell’Istituto Comprensivo che parteciperanno al progetto è stata offerta un’ interessante opportunità di incontro con gli operatori del territorio, gente che ama Vedano e vuole far crescere il paese, costruendo un cantiere di reti di collaborazione e di futuro.

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