lunedì 24 dicembre 2012

auguri per un Vero Natale!

Intanto volevo dire ancora grazie ai ragazzi e alle ragazze che hanno scritto quei commenti che i volontari hanno utilizzato anche per arricchire il filmato che il 17 dicembre 2012, lunedì scorso, abbiamo visto tutti insieme durante gli auguri di Natale a VillaMonetti.
A VillaMonetti lunedì 17 dicembre c'erano circa 70/80 persone: tutte - chi più, chi meno e a diverso titolo - impegnate a rendere VillaMonetti un luogo di incontro, di scambio, in cui ognuno risconoscendo la propria dignità, riconosce anche quella dell'altro e, in questo modo, ci si riconosce fratelli. Questo per me è Natale, sia per chi lo celebra in senso cristiano sia per chi partecipa alla Festa della fratellanza! 
Auguri a tutti per un Natale Vero!
suor Giusi

lunedì 10 dicembre 2012

LABORATORI ESPRESSIVI Quinta Elementare

La prof Favretto ci ha fatto pervenire la relazione di cui si riporta uno stralcio.
Il successo dei laboratori espressivi è un'evidenza e lo scritto che riceviamo ne è una ukteriore conferma. Grazie alla prof. Favretto e a tutti i ragazzi delle quinte che hanno lavorato con profitto sino ad ora.

Protagonista tematica del laboratorio è stata la creatività come possibilità
  1. di esprimere le proprie sensazioni e le proprie emozioni
  2. e di comunicarle agli altri mediante l'utilizzo consapevole di pennelli, rulli, spugne, colori a tempera, polveri colorate, glitter...
Un momento iniziale di ricostituzione del gruppo e di riconquista dello spazio, teatro delle attività, ha facilitato la formazione di un clima sereno e disteso, predisponendo bambini e adulti ad affrontare consapevolmente il percorso progettato.

Un foglio di carta, disteso per terra, in diagonale, sul pavimento dello “studio di pittura” e lungo quanto la lunghezza della diagonale del pavimento è stato trasformato in una strada di forme, scritte, colori, mirati a rappresentare e raccontare parole, volte a descrivere il mondo emotivo di ogni partecipante in un disegno preparatorio.

La libertà di utilizzare materiali e strumenti, di scegliere, all'interno della strada-foglio di carta, uno spazio e di poterlo organizzare, di “prendere il tempo” necessario per realizzare un bozzetto con tema “il proprio stato d'animo” ha permesso a tutti di partecipare al compito con un atteggiamento di positiva “leggerezza”.

Una seguente attività di spiegazione – metacognizione, sostenuta dagli esperti, riferita al prodotto realizzato, ha consentito di condividere, con il resto dei componenti il gruppo, riflessioni, punti di vista, soddisfazione e insoddisfazione rispetto ai risultati attesi.

Un breve intervallo, poi, ha permesso un cambio di scenario: la strada-foglio è diventata un cartellone murale da cui poter trarre ispirazione per la realizzazione di un'opera a quattro mani, risultato della sintesi di due bozzetti (uno appartenente a un bimbo e l'altro al rispettivo genitore).

Genitori e ragazzi si sono, quindi, ritrovati a costituire un team di lavoro in cui la familiarità e l'intensità della relazione hanno facilitato la comunicazione all'interno della “squadra-coppia” e ridotto i tempi destinati alla realizzazione del prodotto.

La produzione, una tela per “squadra-coppia” eseguita con tecniche e materiali diversi”, ha sottolineato risultati capaci di unire elementi, anche contraddittori tra di loro, in un'unica soluzione, apparentemente e visivamente, assolutamente non bizzarra e disarmonica.

Appoggiate a una parete dello spazio di lavoro, in mostra, le tele sono state commentate dagli autori, che, in assoluta assenza di valutazione, hanno fornito elementi di spiegazione del segno grafico e dei materiali, in alcuni casi, insoliti, utilizzati, per indicare agli osservatori, dati capaci di guidarli a “guardare e comprendere” le opere.

Attività di rilassamento, accompagnate dal ricordo delle parole che, descrivendo le sensazioni provate dai partecipanti, hanno ispirato l'attività pittorica, hanno, quindi, concluso l'incontro permettendo a bambini e adulti di “ritrovarsi” e di portare in luce spunti di riflessione per futuri dibattiti.

Un'atmosfera di serenità e di tranquillità ha accompagnato i componenti del gruppo per tutta la durata dell'incontro, facilitando il loro “stare insieme”, favorendo il loro “star bene”, il loro “sentirsi ascoltati” senza mai essere valutati.
 
Gli esperti hanno sostenuto con efficacia grandi e piccoli, ascoltando, suggerendo tecniche artistiche, aiutando grandi e piccini ad esprimersi, ad avere piena fiducia nelle proprie potenzialità, ad affrontare e vivere l'errore come necessario per ...“imparare”.

mercoledì 21 novembre 2012

23 Ottobre: la 1C in visita a Villa Monetti, riflessioni


§      Entrando a Villa Monetti ho pensato: il signor Monetti è stato molto generoso. (Gerald)

§      Ho capito che fare il volontario vuol dire amare il prossimo e mettere da parte l’egoismo. (Valentina)

§      Donare una così bella proprietà alle suore per aiutare le famiglie in difficoltà penso sia un gesto di grande umanità. Quanti di noi l’avrebbero fatto? (Marco)

§      Questo luogo mi ha trasmesso un senso di pace e serenità. Inoltre la visita mi ha fatto capire che è molto importante aiutare le persone che hanno problemi. (Martina)

§      Mi ha fatto piacere sentire che le persone che si occupano della manutenzione della villa e del parco sono volontari e ho pensato “Loro non portano a casa soldi, ma la gioia di aiutare qualcuno” (Andrea Z.)

§      Secondo me le persone che aiutano le famiglie ospiti hanno un cuore carico di affetto. Dovremmo prendere esempio. (Rebecca)

§      Ho capito che un volontario aiuta gli altri senza ricompensa: è una cosa bellissima. (Tierry)

§      Mi sono commosso perché nel filmato ho visto tanti volontari che si sono uniti per sistemare la villa e renderla bella. (Stefano)

§      Quando ho sentito che i signori Monetti  hanno adottato due bambini ho pensato che il loro è stato un gesto di grande altruismo e umanità (Andrea D.)

§      Sono rimasto impressionato dalla generosità delle suore e dei volontari nei confronti delle famiglie in difficoltà. (Samuele)

§      Non pensavo che a Villa Monetti gli appartamenti fossero così belli e confortevoli. (Elena)

§      Anche se ero già stato a Villa Monetti non sapevo che l’AGB fosse così impegnata in un progetto tanto importante per il territorio vedanese.

(Mattia)

§        Compimenti al signor Monetti che ha ceduto la sua abitazione per una buona causa. (Melissa)

§        La visita è stata interessante e ho imparato molto. (Francesco)

§        Ho capito che  fare il volontario è  faticoso e impegnativo. (Vitiello)

§        La generosità del signor Monetti mi ha molto colpita e  mi ha fatto riflettere. (Serena)

§        Ci hanno spiegato che alla villa arrivano tanti aiuti, anche da alcuni supermercati locali. Un bell’esempio di catena della solidarietà. (Nicolò)

§        Per fortuna che in questo periodo di crisi ci sono associazioni e volontari che si occupano di chi è in difficoltà. (Krizia)

 

venerdì 9 novembre 2012

laboratorio natura-orto

Il nostro gruppo formato da 15 studenti giovedì 8/11/2012 siamo andati per la quarta volta a villa Monetti. Oggi prima di esporre le attività svolte vi presentiamo gli alunni che fanno parte del laboratorio natura-orto:
Gruppo Darsi la mano La  Nostra Famiglia:
- 1C RIZZO THOMAS
- 2C REINA GAIA
       ANDRULLI REBECCA
-3A POZZEBON ALEX
      VILLAGRAN ALEANDRO
      ZIANE SARA
-3B MANCA MIRCO
      CALLEGARI ALESSIA
Gruppo classi prime
CLASSE 1A
- DI PALMA
  URGESI
CLASSE 1B
- MANO
   GADDOUR
CLASSE 1C
- BEGA
  BOSCO
 MUSSA
Insegnanti:
Marino, Canzoneri, Saggini





 
 
Il gruppo è stato accolto in cucina per una doppia attivita.                                 
Come cucinare la zucca al forno
  1. Abbiamo affettato la zucca a rondelle dello spessore di circa un centimetro
  2. presa la teglia da forno e rivestita con carta da forno abbiamo steso le fette di zucca
  3. la teglia è stata messa al forno ad una temperatura di 200°C
  4. trascorsa circa un'ora  la zucca è pronta
  5. si può mangiare al naturale o mettendo un pizzico di sale o di zucchero
LA BONTA' E' ASSICURATA


CASTAGNE BOLLITE  ...

martedì 6 novembre 2012

laboratorio natura-orto

Giovedì alle ore 9,45 del  18/10/2012 il nostro gruppo costituito da 12 ragazzi, perchè 3 alunni erano assenti, siamo andati a villa Monetti.
Dopo i saluti e l'informazione sulle cose da fare, siamo andati in cucina a fare la salsa.

FASI  DELLA  PREPARAZIONE:
  1. abbiamo lavato i pomodori
  2. si tagliano i pomodori in 4 parti e si mettono nella pentola
  3. dopo la bollitura si fanno cuocere per 15 minuti e si fanno scolare
  4. i pomodori cotti e scolati si passano nel passaverdure
  5. al succo si aggiunge del sale, dopo avere mescolato si mette nei barattoli o bottiglie con una foglia di basilico
  6. l'ultima fase serve per sterilizzare la salsa. Si mettono i barattoli in una pentola si coprono di acqua e si porta al punto di ebollizioni. Dopo 20 minuti dalla bollitura si spegne il fornello e si lascia raffreddare. La salsa di pomodoro è pronta per condire la pasta.
Buon appetito  da Rebecca Andrulli, Thomas Rizzo, Gaia Reina

mercoledì 17 ottobre 2012

La prova delle RETE

Nella costruzione del progetto abbiamo (io e gli altri 6) più volte verificato per fare RETE non è sufficiente essere più persone insieme. Dovevamo trovare il giusto equilibrio tra una collaborazione efficace, il superamento di antagonismi e diffidenze, la fiducia nelle diverse specificità... In questa operazione ci ha molto aiutato la soddisfazione che provavamo nel lavorare insieme dove ciascuno si è sentito rispettato nelle proprie competenze, personalità, credi.
Sì, poi c'è già stato anche qualche malinteso che non ha trovato lo spazio, almeno per ora, di essere chiarito e pertanto le strade, per il momento, si sono divise. Certamente non senza qualche sofferenza ma, magari, sarà anche questa l'ingrediente che ci farà reincontrare se non come professionisti sicuramente come persone.
Quindi è una RETE la cui tenuta è già stata messa alla prova!
Ci vediamo sabato! sr.Giusi

martedì 9 ottobre 2012

PERCHE' Progetto CANTIERE ...

Ci siamo posti il problema che non fosse immediata la comprensione dell'invito al convegno del 20 Ottobre per il lancio del "Progetto CANTIERE in RE-TE".

Allora, partiamo da cosa ha preso origine il "CANTIERE" e perchè in "RE-TE"

Come qualunque altro cantiere, questo viene aperto per raggiungere un obiettivo, immaginiamo il più banale: "costruiamo una casa". (cito alcune cose per "il tutto"  e neanche in ordine)
Ci vuole chi scava le fondamenta, chi getta i pilastri che contengono i ferri, che sono sagomati dai ferraioli e i carpentieri che costruiscono le casse per il cemento armato ... poi sù,sù
fino al tetto alle tegole e agli impianti acqua, gas e le lampadine e le finestre e i mobili!

Bene osservate quanti hanno partecipato per consegnarvi le chiavi di quella casa!

Per il progetto CANTIERE in RE-TE  non è stato diversa la cosa!  Abbiamo cercato i bisogni del territorio, verificata la necessità, cercato le forze (quì è avvenuto il primo grande evento) mettendole in relazione. Realtà, diverse fra loro, che neanche si conoscevano si sono sedute intorno ad un tavolo per testare  la realizzazione di progetti che favoriscano la collaborazione tra organizzazioni di volontariato, incentivino la capacità di lavorare in rete tra loro e con gli altri soggetti del territorio e (secondo evento ) ha funzionato! Ora lavorano insieme per raggiungere almeno uno dei seguenti obiettivi :avviare o potenziare azioni concrete che, intervenendo sui bisogni identificati dalle organizzazioni e rilevanti per il territorio di riferimento, riescono ad aggregare chi è in cerca di cimentarsi in realtà di volontariato formale e o informale, oppure portare strutture e professionisti a supportare le famiglie e le persone fragili a trovare nuovi percorsi di comunicazione per la creazione di legami sociali e fra gli abitanti.
  
E quì viene facile pensare alle relazioni nate fra i "Nonni" di Villa Spech e i bambini dell'ICC per progettare attività creative: l'orto, le marmellate, i cesti e chissà quanto altro verrà avanti. Con gli alunni più grandi: le interviste dei volontari e operatori di VillaMonetti in un'ottica di storia ed educazione civica.
Il Comune di Vedano Olona e l'associazione "Figli per sempre" che con conferenze e laboratori si dedicheranno alle famiglie e le fragilità della comunicazione. 
A supporto di tutti, nell'accezione più profonda del volontariato, ossia, della gratuità senza ritorno, si sono resi disponibili i Coscritti del 53!
Ma il Cantiere deve supportare lo sviluppo e il miglioramento delle relazioni e dove richiesto supportare le capacità organizzative delle associazioni che pur insistendo sul territorio non sono ancora parte della rete. Quindi i contatti continuano e le attività pure ... e l' Associazione Gruppo di Betania ha spalancato le porte per supportare con il coordinamento tutto quanto avviene in Villa Monetti per questo progetto.

Mentre Il Melograno si muove per favorire azioni di accompagnamento e affiancamento ai volontari. Da catalizzatore di tutte le forze si è scelta Villa Monetti che, con i suoi spazi, facilmente supporta tutto quanto accadrà nel Cantiere!

Come una casa ha bisogno di fondi per essere edificata, nulla si sarebbe potuto iniziare se:
  • la famiglia Monetti non avesse donato la villa omonima
  • il bando patrocinato dalla Fondazione Cariplo e CESVOV non avessero scelto e finanziato il nostro progetto.
E' più chiaro questo Cantiere?
  

giovedì 4 ottobre 2012

SPOSTAMENTO



Per una questione di sicurezza (attacchi di spam) al precedente sito è stato deciso dallo sviluppatore di cambiare nome e dislocazione del Blog ora per accedere e postare i prori documenti bisogna essere stati invitati dall'amministratore e quindi avere un account su google senza questi due parametri non si può essere contributori di post ma solo fare commenti che verranno filtrati nella valutazione della loro liceità, correttezza e funzionalità al progetto stesso.
Grazie l'amministratore del blog.
Il nuovo indirizzo è:
//http:progettocantiereinrete.blogspot.it/

mercoledì 3 ottobre 2012

Conoscete Villa Monetti?



Nel 2005 la famiglia Monetti decise di donare l’omonima Villa all’Associazione Gruppo di Betania Onlus che, dopo aver lavorato con le Istituzioni del territorio, nel dicembre 2010 venne inaugurato il Servizio Villa Monetti, progetti di accoglienza socio-educativa il cui primo Progetto porta il nome de l’Arte dell'AccoglienzA: 5 mini alloggi per l’accoglienza di nuclei familiari, genitori e figli, adulti in difficoltà. Servizio reso possibile grazie all’intervento di una Fondazione Privata e alla Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus.
L'apertura di questo Servizio è stato preceduto dalla partecipazione di Villa Monetti all’Estate Vedanese del 2009, inserendosi nelle attività già previste con iniziative gestite in collaborazione con l'OdV IL MELOGRANO (cineforum all'aperto, bar gestito dall'Impresa Sociale IL Mandorlo, attività ludiche varie, accoglienza informale). Si è così iniziato a formare nella collettività di Vedano una impronta sociale, ludica e culturale di VillaMonetti che ha stimolato in alcune realtà di volontariato già attive il desiderio e il bisogno di rimettere al centro il linguaggio della cooperazione e della solidarietà per il bene comune.

VillaMonetti - che gode di un ampia area verde, di un bosco e di una cappellina esterna - viene vista anche come uno spazio per la costruzione del bene comune e dei beni comuni fatte di persone e di cose in relazione tra loro.

FAR RETE RENDE ... AMICI


Laboratorio natura-orto  a Villa Monetti.
Soggetti coinvolti:
I pensionati, soci del Centro Sociale Villa Spech regalano ai ragazzi della nostra scuola l’opportunità di operare in un’area verde tutelata ed attrezzata:
- un fare non simulato;
- una esperienza che pochi, oggi, vivono a casa con genitori o nonni.

La Scuola Secondaria di I° “S.Pellico” ha deciso di proporre questo percorso  esperienziale ed educativo prioritariamente ai propri studenti disabili nella certezza che accompagnati dai loro docenti, insieme ad un gruppo di compagni di classe, potranno attivare attività didattiche di spessore metodologico.
Potendo avvalersi dell’apporto generoso e dell’esperienza di figure adulte esterne alla scuola, i nonni appunto, i ragazzi potranno, infatti, operare come in un laboratorio/aula diventato molto più accogliente, motivante, interattivo etc…..

Nei fatti:
Saranno organizzati due gruppi di ragazzi composti da studenti per i quali la scuola predisporre Piani di Lavoro Individualizzato (PEI) e da alcuni compagni di classe.
Ogni gruppo andrà a Villa Monetti sempre supportato dalla guida di  docenti di sostegno e non, e di un collaboratore scolastico.
La psicologa e la psicopedagogista di riferimento membri dell’équipe dell’I.C.C. saranno coinvolti di volta in volta             

Gruppo n. 1: Ragazzi iscritti al progetto “Darsi la mano” à  tutti provenienti dal Centro
 La Nostra Famiglia, di diversa età anagrafica e frequentanti formalmente diverse classi (1^, 2^  e 3^ ) della Scuola Secondaria di I° grado.

Questi ragazzi saranno sempre affiancati da gruppi di compagni di classe prima.
I docenti titolari di classe ed in particolare i coordinatori di progetto faranno in modo di porre in essere tutte le iniziative propedeutiche: presentazione dell’iniziativa ai ragazzi, alleanza dei sottogruppi, obiettivi attesi etc……
VillaMonetti - che gode di un ampia area verde, di un bosco e di una cappellina esterna - viene vista anche come uno spazio per la costruzione del bene comune e dei beni comuni fatte di persone e di cose in relazione tra loro.