martedì 9 ottobre 2012

PERCHE' Progetto CANTIERE ...

Ci siamo posti il problema che non fosse immediata la comprensione dell'invito al convegno del 20 Ottobre per il lancio del "Progetto CANTIERE in RE-TE".

Allora, partiamo da cosa ha preso origine il "CANTIERE" e perchè in "RE-TE"

Come qualunque altro cantiere, questo viene aperto per raggiungere un obiettivo, immaginiamo il più banale: "costruiamo una casa". (cito alcune cose per "il tutto"  e neanche in ordine)
Ci vuole chi scava le fondamenta, chi getta i pilastri che contengono i ferri, che sono sagomati dai ferraioli e i carpentieri che costruiscono le casse per il cemento armato ... poi sù,sù
fino al tetto alle tegole e agli impianti acqua, gas e le lampadine e le finestre e i mobili!

Bene osservate quanti hanno partecipato per consegnarvi le chiavi di quella casa!

Per il progetto CANTIERE in RE-TE  non è stato diversa la cosa!  Abbiamo cercato i bisogni del territorio, verificata la necessità, cercato le forze (quì è avvenuto il primo grande evento) mettendole in relazione. Realtà, diverse fra loro, che neanche si conoscevano si sono sedute intorno ad un tavolo per testare  la realizzazione di progetti che favoriscano la collaborazione tra organizzazioni di volontariato, incentivino la capacità di lavorare in rete tra loro e con gli altri soggetti del territorio e (secondo evento ) ha funzionato! Ora lavorano insieme per raggiungere almeno uno dei seguenti obiettivi :avviare o potenziare azioni concrete che, intervenendo sui bisogni identificati dalle organizzazioni e rilevanti per il territorio di riferimento, riescono ad aggregare chi è in cerca di cimentarsi in realtà di volontariato formale e o informale, oppure portare strutture e professionisti a supportare le famiglie e le persone fragili a trovare nuovi percorsi di comunicazione per la creazione di legami sociali e fra gli abitanti.
  
E quì viene facile pensare alle relazioni nate fra i "Nonni" di Villa Spech e i bambini dell'ICC per progettare attività creative: l'orto, le marmellate, i cesti e chissà quanto altro verrà avanti. Con gli alunni più grandi: le interviste dei volontari e operatori di VillaMonetti in un'ottica di storia ed educazione civica.
Il Comune di Vedano Olona e l'associazione "Figli per sempre" che con conferenze e laboratori si dedicheranno alle famiglie e le fragilità della comunicazione. 
A supporto di tutti, nell'accezione più profonda del volontariato, ossia, della gratuità senza ritorno, si sono resi disponibili i Coscritti del 53!
Ma il Cantiere deve supportare lo sviluppo e il miglioramento delle relazioni e dove richiesto supportare le capacità organizzative delle associazioni che pur insistendo sul territorio non sono ancora parte della rete. Quindi i contatti continuano e le attività pure ... e l' Associazione Gruppo di Betania ha spalancato le porte per supportare con il coordinamento tutto quanto avviene in Villa Monetti per questo progetto.

Mentre Il Melograno si muove per favorire azioni di accompagnamento e affiancamento ai volontari. Da catalizzatore di tutte le forze si è scelta Villa Monetti che, con i suoi spazi, facilmente supporta tutto quanto accadrà nel Cantiere!

Come una casa ha bisogno di fondi per essere edificata, nulla si sarebbe potuto iniziare se:
  • la famiglia Monetti non avesse donato la villa omonima
  • il bando patrocinato dalla Fondazione Cariplo e CESVOV non avessero scelto e finanziato il nostro progetto.
E' più chiaro questo Cantiere?
  

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